Alchimia: la dottrina
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Re: Alchimia: la dottrina
Il mio ultimo articolo su riflessioni.it, che questo mese parla del Fuoco segreto:
(leggi il resto dell'articolo http://riflessioni.it/simbologia/fuoco.htm)
"Agni io adoro, il vicario del sacrificio, il dio che agisce secondo verità, il guerriero che dispone della suprema delizia. Agni, venerato dai veggenti passati, è venerato anche da quelli attuali, poichè è lui che conduce gli dèi qui sulla Terra. Per mezzo di Agni l'uomo può ottenere una ricchezza che aumenta di giorno in giorno, gloriosa e colma di vigore. O Fuoco, soltanto il sacrificio che il tuo essere avvolge procede verso la propria meta, giungendo agli dèi. Possa Agni, il guerriero la cui forza risiede nella saggezza, colmo di conoscenza ispirata, venire a noi come un dio tra gli dèi. O Fuoco diletto, tu apporti il lieto bene a colui che si dona in sacrificio, poichè questa è la sua intima natura, o Angiras. A te, che ci proteggi dall'oscurità, noi veniamo ad offrire la nostra sommissione, a te, protettore di tutti i sacrifici, guardiano della Verità, fiamma risplendente che cresce nella propria dimora. Possa tu essere magnanimo nell'accostarti a noi, come un padre con il proprio figlio; intrattieniti con noi per la nostra gioia".
Questo è l’inno iniziale con cui si apre il “Rig Veda”, uno dei più antichi ed importanti testi sacri dell’umanità.
Lo cito, poiché alcune persone con le quali mi ritrovo a parlare di Alchimia, mi hanno chiesto di approfondire il tema trattato nel XVIII capitolo del mio libro “Riflessioni sulla Grande Opera”, dedicato all’Athanor e al Fuoco Segreto degli Alchimisti...
(leggi il resto dell'articolo http://riflessioni.it/simbologia/fuoco.htm)
Alchimia: La dottrina
Oggi un amico, sentendo che stavo leggendo i tuoi articoli sull'alchimia , mi ha fatto notare che non capisco niente di questo particolare argomento. Il mio amico ha ragione sono molto ignorante alchemicamente parlando. Ma leggendo i tuoi articoli, e il tuo libro ho sentito che quanto leggevo non mi era estraneo, la verità che da sempre cerco è contenuta in quelle pagine, le stesse pagine che hanno risvegliato in me la forza di continuare questa ricerca, che mi spinge a cercare anche in campi per me totalmente oscuri come l'alchimia, e non solo. Leggendo il tuo articolo sul fuoco ad esempio sento le mani che prendono calore e pulsano con un ritmo regolare. Mi sono così resa conto che quando leggo o incontro cose che intuitivamente sento vere, o mi danno il senso di essere sulla strada giusta questo calore è un segnale sempre presente. È un calore che alle volte ho la sensazione di avere anche negli occhi, nella testa o nella pancia. Ora vorrei chiederti una cosa, come si fa a comprenderlo, a non averne paura e a lasciarlo agire ? Perché come è vero che l'araba fenice è una bellissima immagine per farsi un idea di cosa possa essere questo fuoco, e dove possa portare è anche vero che il fuoco è spesso associato ad immagini distruttive, che stupida... e la chiesa lo associa a Satana e all'inferno... come ci si libera da queste assurdità ?. Devo senz'altro rileggere il tuo libro, e sentire cosa succede. Ciao e grazie...
Fabiana- Numero di messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: Alchimia: la dottrina
Cara Fabiana, naturalmente non so chi fosse il tuo amico e su che criteri si basasse per dirti quello che ti ha detto. Tuttavia mi chiedo chi potrebbe affermare di "capirne veramente qualcosa" di Alchimia. Io stesso non oserei affermare tanto. Vedi, l'Alchimia non è una materia, come quelle che si imparano a scuola o che si possano insegnare. Non esistono esami, nozioni imprescindibili... dire Alchimia è come dire Vita. Chi potrebbe mai dire di conoscere la Vita, o saper insegnare la Vita a qualcuno? Anche quando parlo di Alchimia con qualcuno, dico sempre che io non insegno nulla, non sono un maestro: non faccio altro che condividere riflessioni ed esperienze. Esattamente come hai fatto tu, scrivendo quel che senti riguardo al mio articolo e al Fuoco dei Filosofi. Per cui, non solo nessuno potrebbe giudicarti ignorante o inesperta, ma al contrario, chiunque potrebbe trovare arricchimento leggendoti, poichè l'esperienza e il pensiero di ognuno di noi è un tesoro unico ed irripetibile.
Venendo alla tua domanda, "come ci si libera da tali assurdità", ebbene: io credo che riconoscendole come tali tu hai già compreso la risposta. Ed è inutile che te la dia io.
Venendo alla tua domanda, "come ci si libera da tali assurdità", ebbene: io credo che riconoscendole come tali tu hai già compreso la risposta. Ed è inutile che te la dia io.
Re: Alchimia: la dottrina
massY ha scritto:
Che la morte sia valutata un bene o un male, può anche dipendere da un giudizio soggettivo, ma è un fatto
Mi limito ad osservare, come è stato osservato a me, che iniziare veramente a riflettere sul significato della morte, in particolare con la relazione che abbiamo dell'idea della Nostra morte, è il primo passo verso l'inizio di un cammino sulle vie dello spirito e, quindi direi, sulle vie alchemiche della trasformazione interiore
aisha- Numero di messaggi : 44
Data d'iscrizione : 11.02.09
Re: Alchimia: la dottrina
chiamato in gergo "memento mori"... Sebastiano ne parla nei suoi libri, descrivendolo proprio come dici, come uno dei momenti d'esordio dell'opera,
uno dei passaggi fondamentali dalla vita del profano alla vita dell'iniziato.
I massoni ad esempio hanno nelle loro logge il "gabinetto di riflessione" che ha come uno degli scopi principali proprio questo, della riflessione sul sè
e sulla morte...
uno dei passaggi fondamentali dalla vita del profano alla vita dell'iniziato.
I massoni ad esempio hanno nelle loro logge il "gabinetto di riflessione" che ha come uno degli scopi principali proprio questo, della riflessione sul sè
e sulla morte...
Diogene- Numero di messaggi : 62
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: Alchimia: la dottrina
Alcuni aforismi pubblicati oggi su Veritas:
http://veritas2012.blogspot.com/2009/04/aforismi-di-sebastiano-b-brocchi.html
http://veritas2012.blogspot.com/2009/04/aforismi-di-sebastiano-b-brocchi.html
Re: Alchimia: la dottrina
Questo mi ricorda tanto "non date le perle ai porci", non è che non le meritino o non ne sono degni, ma cosa mai ne farebbero?Quando la Via vi avrà giudicati adatti,
essa sarà adatta a voi.
Credendo che io sia in cerca della mia strada,
ti sbagli:
Io seguo il sentiero, ma non cerco una via.
Credendo che io cerchi la verità,
ti sbagli:
Stabile nella verità, osservo dal centro la periferia,
scoprendo le diverse voci della Conoscenza.
Credendo che le cose si perfezionano,
ti sbagli:
il Tutto, perfetto, si manifesta gradualmente.
Riflettendo su questo tuo scritto parto dall'idea che il centro sia uno, per cui la differenza la fa proprio l'abilità di ascoltare le diverse voci della conoscenza. Voci che in mille modi raggiungono chi può ascoltare.
Dal mio punto di vista tutti e nessuno sono a capotavola nella mensa di Re Artù, ma è solo un punto di vista.
A proposito di età sono molto in ritardo, ma a marzo hai compiuto gli anni e voglio farti gli auguri. Voglio condividere questo pensiero divertente che mi è venuto leggendo
Se la saggezza fosse davvero la principale caratteristica dell'età avanzata sai quanti idioti si crederebbero saggi solo perché hanno compiuto un certo numero di anni?"Come puoi così giovane sapere questo?"
La tua risposta è certamente più saggia e filosofica.
Fabiana- Numero di messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: Alchimia: la dottrina
Cara Fabiana, ti ringrazio per i tuoi commenti, e per gli auguri che anche se in ritardo fanno sempre piacere
Tuttavia, spero capirai, degli aforismi sono tali non per essere spiegati dall'autore, ma proprio per lasciare ad ognuno il compito di capirli
per come è pronto nel momento in cui li legge. Per questo (lo dico anche agli altri forumisti), non commenterò questi aforismi,
ma sarò comunque felice di leggere le vostre opinioni e le vostre interpretazioni
Tuttavia, spero capirai, degli aforismi sono tali non per essere spiegati dall'autore, ma proprio per lasciare ad ognuno il compito di capirli
per come è pronto nel momento in cui li legge. Per questo (lo dico anche agli altri forumisti), non commenterò questi aforismi,
ma sarò comunque felice di leggere le vostre opinioni e le vostre interpretazioni
Re: Alchimia: la dottrina
Questi aforismi sono veramente belli e profondi, sanno rievocare il fascino di quelli antichi pur senza essere delle copie.
Per esempio, quando dici:
"Credendo che io sia in cerca della mia strada,
ti sbagli:
Io seguo il sentiero, ma non cerco una via.
Credendo che io cerchi la verità,
ti sbagli:
Stabile nella verità, osservo dal centro la periferia,
scoprendo le diverse voci della Conoscenza."
mi riporti alla mente le parole evangeliche "io sono la via, la verità e la vita". È come dire che il saggio non è uno dei tanti cercatori che vanno chissà dove a cercare sè stessi o ad interrogare chissà quale maestro per conoscere una qualche verità: egli è quella stessa via e quella stessa verità. È un po' la differenza fra esser e avere... il saggio non si limita ad "avere" la conoscenza, ma diventa uno con la Saggezza (il "dono" che è già nascosto in casa, e che non viene portato da babbo natale ). Ed è proprio un bel paragone questo del regalo di natale, in cui è il genitore (padre o madre, o padre-madre), ovvero Dio, ad aver "seminato" in noi, seppure in segreto, questa scintilla, che poi noi crediamo di ricevere come dono portato dall'esterno.
Per esempio, quando dici:
"Credendo che io sia in cerca della mia strada,
ti sbagli:
Io seguo il sentiero, ma non cerco una via.
Credendo che io cerchi la verità,
ti sbagli:
Stabile nella verità, osservo dal centro la periferia,
scoprendo le diverse voci della Conoscenza."
mi riporti alla mente le parole evangeliche "io sono la via, la verità e la vita". È come dire che il saggio non è uno dei tanti cercatori che vanno chissà dove a cercare sè stessi o ad interrogare chissà quale maestro per conoscere una qualche verità: egli è quella stessa via e quella stessa verità. È un po' la differenza fra esser e avere... il saggio non si limita ad "avere" la conoscenza, ma diventa uno con la Saggezza (il "dono" che è già nascosto in casa, e che non viene portato da babbo natale ). Ed è proprio un bel paragone questo del regalo di natale, in cui è il genitore (padre o madre, o padre-madre), ovvero Dio, ad aver "seminato" in noi, seppure in segreto, questa scintilla, che poi noi crediamo di ricevere come dono portato dall'esterno.
Diogene- Numero di messaggi : 62
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: Alchimia: la dottrina
nuovi aforismi pubblicati su Veritas
http://veritas2012.blogspot.com/2009/05/aforismi-di-sebastiano-b-brocchi.html
http://veritas2012.blogspot.com/2009/05/aforismi-di-sebastiano-b-brocchi.html
Re: Alchimia: la dottrina
E' sempre un piacere leggerti...
Fabiana- Numero di messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: Alchimia: la dottrina
Ti ringrazio, allora spero che il piacere possa essere prolungato con gli aforismi pubblicati questo mese
http://veritas2012.blogspot.com/2009/06/aforismi-di-sebastiano-b-brocchi.html
http://veritas2012.blogspot.com/2009/06/aforismi-di-sebastiano-b-brocchi.html
Re: Alchimia: la dottrina
Sono rimasto molto colpito da questo aforisma che hai pubblicato a maggio:
Se ben capisco, con Atena, Eros e Follia si intendono Sapienza, Amore e Follia. Come a dire quindi che la Sapienza sostiene il mondo, l'Amore lo anima e la Follia lo muove. E in quest'ultimo punto ritrovo i celebri pensieri di Erasmo:
Tuttavia mi chiedevo (e nota bene che non è una domanda diretta che rivolgo a te, poichè giustamente hai scritto che "degli aforismi sono tali non per essere spiegati dall'autore", ma una mia riflessione), se questa Follia che muove il mondo sia Follia divina, ovvero Follia di chi ha creato il mondo, il che vorrebbe dire che si parla di una Follia che non è "mancanza di senno"; o
piuttosto se siamo noi che non capendo ciò che accade riteniamo che sia una forma di Follia a far succedere certe cose...
Ecco una visione:
Atena, Eros e Follia,
giocano a palla
con il globo del mondo.
Atena sostiene il mondo,
Eros lo anima,
Follia lo muove.
Visione divina di come
è stato creato il mondo.
Se ben capisco, con Atena, Eros e Follia si intendono Sapienza, Amore e Follia. Come a dire quindi che la Sapienza sostiene il mondo, l'Amore lo anima e la Follia lo muove. E in quest'ultimo punto ritrovo i celebri pensieri di Erasmo:
(Elogio della Follia).Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Tuttavia mi chiedevo (e nota bene che non è una domanda diretta che rivolgo a te, poichè giustamente hai scritto che "degli aforismi sono tali non per essere spiegati dall'autore", ma una mia riflessione), se questa Follia che muove il mondo sia Follia divina, ovvero Follia di chi ha creato il mondo, il che vorrebbe dire che si parla di una Follia che non è "mancanza di senno"; o
piuttosto se siamo noi che non capendo ciò che accade riteniamo che sia una forma di Follia a far succedere certe cose...
Diogene- Numero di messaggi : 62
Data d'iscrizione : 19.11.08
Re: Alchimia: la dottrina
https://www.dailymotion.com/video/xcxzav_il-setaccio-degli-alchimisti_creation
Nel video, un estratto dell'approfondimento sul libro "Favole Ermetiche" da me tenuto al Monte Verità di Ascona il 6 dicembre 2009. Nel passaggio selezionato, spiego l'immagine simbolica del vaglio o setaccio, strumento fondamentale dell'Alchimia in quanto simbolo della separazione del sottile dallo spesso, del vero dal vano, e della scrematura di quanti desiderano intraprendere la via della Grande Opera.
Nel video, un estratto dell'approfondimento sul libro "Favole Ermetiche" da me tenuto al Monte Verità di Ascona il 6 dicembre 2009. Nel passaggio selezionato, spiego l'immagine simbolica del vaglio o setaccio, strumento fondamentale dell'Alchimia in quanto simbolo della separazione del sottile dallo spesso, del vero dal vano, e della scrematura di quanti desiderano intraprendere la via della Grande Opera.
Re: Alchimia: la dottrina
Naturalmente appena mi è stato possibile ho guardato il tuo video. Prima ancora di ascoltare le tue parole, mi ha colpito la foto, c'è qualcuno che osserva, o meglio, questo è quello che vedo guardando al di la del velo della dama che tiene in mano il vaglio; uno strano personaggio sembra osservare coloro che lo osservano.Nel video, un estratto dell'approfondimento sul libro "Favole Ermetiche" da me tenuto al Monte Verità di Ascona il 6 dicembre 2009. Nel passaggio selezionato, spiego l'immagine simbolica del vaglio o setaccio, strumento fondamentale dell'Alchimia in quanto simbolo della separazione del sottile dallo spesso, del vero dal vano, e della scrematura di quanti desiderano intraprendere la via della Grande Opera. Smile
Spesso sulla mia strada ho trovato maestri sottoforma di libri , libri di cui non ricordo nemmeno il titolo ma che mi hanno spinto a continuare il cammino, come quando dopo aver pensato, che non c'erano risposte alle mie domande, e che forse in realtà non esistevano neanche le domande, il tuo libro ,"Riflessioni sulla grande opera", mi ha dato la spinta per continuare la ricerca.(Io sono totalmente ignorante, alchemicamente parlando, sono innamorata di Ermete Trismegisto perchè mi sono innamorata del suo nome la prima volta che l'ho sentito, e pechè la "tavola smeraldina" secondo me è la pietra filosofale e tutta la verità nascosta. Eppure quanti l'hanno letta, quanti la leggeranno ancora, quante volte l'ho letta, e quante volte la leggero' ancora, senza davvero capire il suo significaro. Altro mito, nella mia testa uno dei maghi più affascinanti di tutti i tempi, Nostradamus. E questo è praticamente tutto il mio sapere sull'alchimia). Non è strano che proprio un libro che parla di alchimia, sia stato, la mia spinta verso qualcosa, che credevo di aver dimenticato o perso? Si e No, semplicemente é. Questo per dire che sì non sempre i maestri li conosci personalmente, non sempre rispondono alle tue domande, non sempre sanno di avere degli allievi. Il maestro è tale perchè non si crea aspettative, e come fai notare , è difficile crearsi aspettative se non si conoscono gli allievi, i loro vissuti, le loro speranze, paure, se il maestro è emotivamente staccato potrà amare in egual modo l'allievo che vede tutte le mattine e quello che non vede mai. In questo modo il maestro non fallisce e non trionfa semplicemente è...e questa è una chiave per avvicinarsi alla verità, ma quanto è difficile non crearsi aspettative nel mondo in cui viviamo ? Ci sono altre mille riflessioni che nascono sentendo il tuo video ma in questo momento non riesco ad esprimerle..Grazie a Sebastiano, che per me rimane, il ragazzo dall'anima antica(è un soprannome carino, e sembra un nome indiano, scusa ma ti vedo così), e grazie al fato che ha fatto in modo che incrociassi i suoi libri, anche se non esistono coincidenze .
Fabiana- Numero di messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: Alchimia: la dottrina
Un nuovo video, questa volta incentrato sui simboli ermetici della "Creazione"
https://www.dailymotion.com/video/xd4iff_creazione-ermetica_creation
https://www.dailymotion.com/video/xd4iff_creazione-ermetica_creation
Re: Alchimia: la dottrina
Il riassunto di un mio discorso del 16/12/2010, sul tema del "rimpicciolimento" simbolico, tema molto diffuso nelle fiabe e in racconti a sfondo ermetico...
https://sites.google.com/site/sebastianobrocchi/all-altezza-dell-opera
https://sites.google.com/site/sebastianobrocchi/all-altezza-dell-opera
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