riti religiosi
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Re: riti religiosi
Dalla mia rubrica su riflessioni.it, un articolo sul significato del Battesimo
(leggi il resto dell'articolo http://www.riflessioni.it/simbologia/battesimo-mergor-emergam.htm)Mergor, ut emergam.
Perché ci battezziamo dalla notte dei tempi? Luglio 2009
Ho sentito spesso dibattere sull’utilità o meno di battezzare i bambini, ed io stesso ci ho pensato spesso. Ci si chiede, e mi chiedevo, se sia giusto battezzare Cristiano un bambino ancora incosciente, incapace perciò di esprimere il proprio pensiero religioso. Non dovrebbe spettare all’adulto la scelta? Il problema in fondo non riguarda solo il rito del battesimo: battesimo o no, la religione si "impone" ai bambini loro malgrado. Se non ci pensano i genitori, lo faranno gli insegnati di catechismo, lo farà la società. All’individuo è data al massimo la possibilità di "abbandonare" la propria religione (e con "propria" intendo la religione in cui si è cresciuti), scelta che nella maggior parte dei casi non viene nemmeno formalizzata: quanti non più Cristiani si prendono il disturbo di farsi sbattezzare? Semplicemente si smette di praticare e si cambia religione..
Oppure, come fanno ancora più persone, si smette di praticare senza nemmeno cambiare religione: si resta "Cristiani" di nome ma non di fatto, nel qual caso "Cristiano" rimane una voce anagrafica, la risposta ad un censimento, ma non più un credo, non più un orientamento dello spirito, non più un ideale a cui conformarsi. E questo non vale solo nell’ambito del Cristianesimo, sia ben chiaro, è un fenomeno abbastanza comune in tutte le religioni.
Ma si tratta, diciamolo, di una consuetudine che fa comodo alle religioni: permette di gonfiare, e di molto, le statistiche. Permette di dire: in questo stato ci sono tot milioni di Cristiani, tot milioni di Musulmani, ecc. Soprattutto in periodi in cui scarseggiano le autentiche "vocazioni".
Immaginate per un attimo che grande balzo in avanti farebbe la civiltà, se i ragazzi venissero lasciati vergini da indottrinamenti religiosi fino alla cosiddetta età della ragione; e solo successivamente venisse data loro una cultura generale di storia delle religioni, una formazione neutra, che abbracci tutte le forme cultuali anche antiche, al termine della quale i ragazzi venissero messi di fronte ad una libera scelta: a quale religione vorreste appartenere?
Eppure, con il tempo ho capito che queste domande portavano a poco. Sì, va bene, sarebbe meglio ricevere il battesimo da adulti… e poi? In fondo, l’adulto capisce realmente il significato di quel sacramento? Può essere realmente consapevole del messaggio racchiuso in quel semplice gesto rituale?...
Re: riti religiosi
E' curioso che tu parli di battesimo adesso, aspettavo questo scritto mesi fa. Ti spiego... qualche mese fa ho chiesto ad un mio amico se secondo lui esistesse un rito per farsi "sbattezzare", la sua risposta non é stata proprio entusiasmante e in più non é stato in grado di capire perché per me fosse tanto importante. Non era chiaro neanche per me, a dire il vero, quindi non sono stata in grado di spiegarmi come avrei dovuto. Aspettavo una risposta da te perché solitamente quando una domanda viene posta, l'universo trova sempre il modo di rispondere. Non ho mai considerato un caso aver letto i tuoi libri ed aver così ricevuto la spinta per comunicare con te, in più, in diversi momenti durante il mio percorso, quando succedava qualcosa che apparentemente non aveva spiegazione, ma che apriva in me nuove riflessioni o domande, a distanza di poco tempo appariva un tuo scritto che aggiungeva "i tasselli mancanti". Troverò certamente il tempo di leggere il tuo articolo con tutta l'attenzione che merita, alla ricerca della risposta che non sono stata in grado di dare in modo esaustivo a questo mio amico, che in qualche occasione è il Re degli scettici , perché da una prima lettura sono certa che la mia rispota è li. Voglio comunque chiederti questa cosa, se la chiesa ha un rito che ti battezza, ce l'ha anche un rito che ti "sbattezza" ? Secondo me la risposta é , si per forza, ed é inutitile chiedere perché ti facciano tutti credere che questo rito non esista. Ma cosa si deve fare per sbattezzarsi , può farlo un prete qualsiasi se glielo si chiede semplicemente ? Non sei obbligato certo ad avere le risposte, ma magari sai qualcosa più di me in merito . Ciao e grazie
Fabiana- Numero di messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: riti religiosi
Cara Fabiana,
in realtà, presso la maggior parte delle religioni, sono molto rari (o del tutto assenti) degli "anti-riti", ovvero dei rituali che "annullino" in qualche modo l'effetto di un precedente rituale. Semmai vi sono dei riti "a scadenza", che vanno "rinnovati" regolarmente. Ma riti di annullamento come dicevo sono rarissimi. Se ci pensi, anche la "scomunica", non è un rituale ma un decreto. Allo stesso modo, a quanto mi risulta, non esiste in ambito cristiano un rito di "sbattezzamento". Chi vuole "sbattezzarsi" può farlo ma questo riguarda piuttosto la sfera burocratica e amministrativa. Leggi questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sbattezzo
in realtà, presso la maggior parte delle religioni, sono molto rari (o del tutto assenti) degli "anti-riti", ovvero dei rituali che "annullino" in qualche modo l'effetto di un precedente rituale. Semmai vi sono dei riti "a scadenza", che vanno "rinnovati" regolarmente. Ma riti di annullamento come dicevo sono rarissimi. Se ci pensi, anche la "scomunica", non è un rituale ma un decreto. Allo stesso modo, a quanto mi risulta, non esiste in ambito cristiano un rito di "sbattezzamento". Chi vuole "sbattezzarsi" può farlo ma questo riguarda piuttosto la sfera burocratica e amministrativa. Leggi questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sbattezzo
Re: riti religiosi
anche su questo link trovi informazioni utili al riguardo: http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/
Re: riti religiosi
Sebastiano ha scritto:presso la maggior parte delle religioni, sono molto rari (o del tutto assenti) degli "anti-riti", ovvero dei rituali che "annullino" in qualche modo l'effetto di un precedente rituale. Semmai vi sono dei riti "a scadenza", che vanno "rinnovati" regolarmente. Ma riti di annullamento come dicevo sono rarissimi
e secondo te a cosa è dovuto? quasi tutte le azioni umane hanno un'azione antitetica... come mai credi che i rituali non ce l'abbiano?
orchidea- Numero di messaggi : 35
Data d'iscrizione : 10.11.08
Re: riti religiosi
Se si concepisce il rituale come un mezzo per ottenere un fine agendo su forze invisibili (rituale magico), allora è facile che di un simile rituale esista anche l'anti-rituale. Per esempio, i rituali legati all'atmosfera o al ciclo agricolo, le danze della pioggia ecc., hanno per forza un anti-rituale. In questa ottica, l'anti-rituale di una danza per la pioggia è una danza fatta affinchè non piova. E così via.
Se invece un rituale è concepito per insegnare qualcosa, per far compiere un passo nel cammino evolutivo, è difficile che esista un anti-rituale. Sarebbe come se, oltre alle scuole in cui andiamo per imparare a leggere e scrivere, vi fossero delle scuole il cui scopo è quello di farci disimparare quanto abbiamo appreso
Quindi, se consideri che il Battesimo, come ho scritto, nasce (mi riferisco alle radici precristiane del rito) per insegnare certe verità sull'essere umano e il cosmo, i misteri della vita e della morte, ecc, è chiaro che non esiste (o non avrebbe senso di esistere) un anti-rituale, un sacramento di "sbattezzamento"...
Se invece un rituale è concepito per insegnare qualcosa, per far compiere un passo nel cammino evolutivo, è difficile che esista un anti-rituale. Sarebbe come se, oltre alle scuole in cui andiamo per imparare a leggere e scrivere, vi fossero delle scuole il cui scopo è quello di farci disimparare quanto abbiamo appreso
Quindi, se consideri che il Battesimo, come ho scritto, nasce (mi riferisco alle radici precristiane del rito) per insegnare certe verità sull'essere umano e il cosmo, i misteri della vita e della morte, ecc, è chiaro che non esiste (o non avrebbe senso di esistere) un anti-rituale, un sacramento di "sbattezzamento"...
Re: riti religiosi
p.s.: vorrei precisare, riguardo ai rituali finalizzati all'ottenimento di qualcosa o "rituali magici", che un conto è dire "il rituale esiste", ben altra cosa è affermare "il rituale ha realmente effetto". Ho parlato dell'esistenza di rituali e anti-rituali magici, ma non ho mai detto che servissero a qualcosa.
L'esistenza di questi rituali è innegabile, i loro effetti fortemente opinabili...
L'esistenza di questi rituali è innegabile, i loro effetti fortemente opinabili...
Re: riti religiosi
Grazie era curiosità, almeno so che esiste il modo di farsi cancellare dai registri come persona battezzata. L'effetto dei riti ha davvero effetti opinabili. Il rito battesimale funziona comunque benissimo per lo scopo prefissatosi dalla chiesa. Comunque avevo l'idea che se esiste un rito doveva per forza esistere un contro rito. Grazie per la risposta
Fabiana- Numero di messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.12.08
Re: riti religiosi
Sebastiano ha scritto: Se si concepisce il rituale come un mezzo per ottenere un fine agendo su forze invisibili (rituale magico), allora è facile che di un simile rituale esista anche l'anti-rituale. Per esempio, i rituali legati all'atmosfera o al ciclo agricolo, le danze della pioggia ecc., hanno per forza un anti-rituale. In questa ottica, l'anti-rituale di una danza per la pioggia è una danza fatta affinchè non piova. E così via.
Se invece un rituale è concepito per insegnare qualcosa, per far compiere un passo nel cammino evolutivo, è difficile che esista un anti-rituale. Sarebbe come se, oltre alle scuole in cui andiamo per imparare a leggere e scrivere, vi fossero delle scuole il cui scopo è quello di farci disimparare quanto abbiamo appreso
Quindi, se consideri che il Battesimo, come ho scritto, nasce (mi riferisco alle radici precristiane del rito) per insegnare certe verità sull'essere umano e il cosmo, i misteri della vita e della morte, ecc, è chiaro che non esiste (o non avrebbe senso di esistere) un anti-rituale, un sacramento di "sbattezzamento"...
ti ringrazio per la risposta. in effetti vista sotto questa luce la questione mi sembra piu chiara
orchidea- Numero di messaggi : 35
Data d'iscrizione : 10.11.08
Re: riti religiosi
Sebastiano ha scritto: vorrei precisare, riguardo ai rituali finalizzati all'ottenimento di qualcosa o "rituali magici", che un conto è dire "il rituale esiste", ben altra cosa è affermare "il rituale ha realmente effetto". Ho parlato dell'esistenza di rituali e anti-rituali magici, ma non ho mai detto che servissero a qualcosa.
L'esistenza di questi rituali è innegabile, i loro effetti fortemente opinabili...
beh, personalmente non credo che i rituali magici o religiosi possano avere un effetto concreto, oggettivo. al massimo soggettivo, nel vissuto di chi li compie.
orchidea- Numero di messaggi : 35
Data d'iscrizione : 10.11.08
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