Immanenza e trascendenza

Gli autori del movimento artistico noto come “Pointillisme” o “Divisionismo” (Cross, Seurat, Signac), crearono una forma pittorica fatta di un’infinita serie di puntini colorati, apparentemente senza senso se guardati da vicino, e che invece, quando l’osservatore si allontanava, davano vita a forme ordinate e strutturate secondo un’ottica figurativa. Ne derivava che, da una serie monotona e confusionale di punti privi di un significato organico, si poteva arrivare, semplicemente spostando il proprio punto d’osservazione, a contemplare paesaggi, oggetti e personaggi, o perlomeno figure di senso compiuto, ben riconoscibili come tali. Questa demarche concettuale, che con il Divisionismo trova una delle massime possibilità espressive, almeno nel Novecento; è tuttavia un processo che ha valenze ben più universali, atemporali e profonde.