il Parnaso
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Alchimia: le immagini

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Messaggio  Sebastiano Sab Nov 08, 2008 3:49 pm

Quadri, miniature, sculture e illustrazioni che hanno segnato l'evoluzione dell'Alchimia...
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Messaggio  Sebastiano Dom Nov 09, 2008 11:10 pm

Da un mio articolo pubblicato alcuni mesi orsono, intitolato "Lo scheletro e il teschio":

Salendo la lunga scalinata che conduce alla Chiesa di Morcote (Svizzera), attorniato dai paesaggi incantevoli del Ceresio, il fedele che si rechi alla funzione, lo storico dell’arte, il turista in visita o il semplice viandante, si troverebbero a passare di fronte ad un affresco enigmatico e, direi, “ermetico”, raffigurante uno scheletro umano, ritratto in posa “da filosofo”, accanto ad un filatterio solo apparentemente allusivo alle credenze escatologiche cristiane.
L’iscrizione, “Morto Vivrai”, che per il devoto richiama l’idea dell’immortalità dell’anima, ha, per l’esoterista, un significato ben più complesso e sottile...
( study leggi il resto dell'articolo: http://sebastianobrocchi.googlepages.com/loscheletroeilteschio)
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Messaggio  Sebastiano Lun Nov 10, 2008 12:31 pm

study La simbologia del sacrificio del leone, da un mio articolo:

« “Riguardo all’altro nome di Aslan, vorrei davvero che fossi tu ad indovinare. C’è mai stato qualcuno in questo nostro mondo che:
1) giunse nello stesso periodo di Babbo Natale;
2) disse di essere il figlio del Grande Imperatore;
3) per la colpa di qualcun altro diede se stesso a degli uomini cattivi che lo derisero e lo uccisero;
4) tornò in vita;
5) viene alle volte chiamato l’Agnello (vedi la conclusione del Veliero)?
Davvero non sai il Suo nome in questo mondo? Pensaci su e fammi sapere la tua risposta!”
Così C.S. Lewis, autore dei tre volumi de Le cronache di Narnia da un episodio dei quali è tratto il film di A. Adamson in questi giorni sugli schermi, rispondeva ad Hila, una bambina americana lettrice delle sue fiabe. La decisione di dare vita ad una allegoria di Cristo, nella sua creazione di fantasia, è evidente. Il leone Aslan è figura di Cristo che vince il gelo e la morte del mondo offrendo se stesso alla morte per la salvezza di uno dei bambini protagonisti della fiaba, Edmund, colpevole di tradimento, e risorge a vita nuova, per essere con i suoi nella battaglia finale contro la Strega Bianca e le forze maligne che la accompagnano.
Meno noto è che proprio la riflessione sul significato del sacrificio di Cristo, ripresentato dalla figura di Aslan, sia all’origine della conversione al cristianesimo dell’autore inglese»
(Andrea Lonardo, “Il sacrificio di Cristo ed il suo significato nella narrazione allegorica di C.S. Lewis, ora sugli schermi nella versione cinematografica di Andrew Adamson Le cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l’Armadio”, dal sito www.gliscritti.it).
Questo è quanto comunemente si accetta riguardo all’origine e al significato simbolico del personaggio di Aslan ne “Le Cronache di Narnia”, anche perché, come si è visto, è questa l’interpretazione che sembra suggerire lo stesso Lewis. Ora, non voglio insinuare che queste fossero dichiarazioni “di facciata” da parte di un autore che non solo ha basato gran parte dei propri racconti fantasy su simboli non del tutto cristiani quanto piuttosto ermetici, ma era anche frequentatore di un romanziere dalle vaste conoscenze esoteriche come J.R.R. Tolkien. Tuttavia, vorrei avanzare la possibilità che i significati profondi del sacrificio del leone descritto ne “Le Cronache di Narnia”, possano estendersi oltre questo primo livello interpretativo, legato al Cristianesimo, ed abbracciare gli orizzonti più vasti di un archetipo universale.
(leggi il resto dell'articolo: Arrow http://www.riflessioni.it/simbologia/il-sacrificio-del-leone-1.htm Idea )

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Messaggio  Sebastiano Mar Nov 11, 2008 2:34 am

Alchimia: le immagini Darkstaralchemy2splendor2

In questo topic dedicato alle immagini alchemiche, impossibile non citare la splendida serie di tavole che illustrano lo "Splendor Solis" di Salomon Trismosin. Le trovate tutte quante online all'indirizzo
Arrow Arrow Arrow http://www.levity.com/alchemy/splensol.html

Da notare, "en passant", che si tratta di 22 tavole, come 22 sono gli Arcani Maggiori dei Tarocchi, e non credo che questa sia solo una coincidenza, se consideriamo che tanto la prima quanto la seconda serie di immagini simboliche é un bellissimo concentrato di archetipi dell'Ars Regia Cool
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Messaggio  Sebastiano Mar Nov 11, 2008 2:39 am

Alchimia: le immagini Splendor21

... aggiungerei che, mentre quasi tutti si concentrano sui simboli "principali" o "centrali" delle tavole di Trismosin, una profonda attenzione dovrebbe essere concessa anche alle rappresentazioni naturalistiche che fanno da "cornice" alle rappresentazioni, che non sono soltanto delle inutili (seppur decorative) sequenze di uccelli, fiori, farfalle, scimmie, cervi, ecc., ma al contrario degli utili compendii all'attento ermeneuta! Mi riservo di tornare sull'argomento per approfondirlo... Rolling Eyes Very Happy
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Messaggio  orchidea Mer Nov 26, 2008 3:47 pm

Sebastiano ha scritto:study La simbologia del sacrificio del leone, da un mio articolo: Arrow http://www.riflessioni.it/simbologia/il-sacrificio-del-leone-1.htm Idea
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Seba, c'é qualche relazione fra questo discorso e il cartone animato Disney "Il Re Leone"?
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Messaggio  Sebastiano Mer Nov 26, 2008 8:36 pm

Assolutamente sì! Very Happy Non a caso, come ho già scritto nell'articolo sulla "Fabbrica di Cioccolato", Disney era un Massone, e spesso i cartoni animati vengono ideati da persone molto istruite in campo esoterico...
Nella fattispecie del "Re Leone", in questo grande condensato di ermetismo si ritrova in primo luogo la successione alchemica dei due Leoni (Ego inferiore e superiore)...
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Messaggio  Diogene Sab Nov 29, 2008 4:31 pm

Sebastiano ha scritto:Assolutamente sì! Very Happy Non a caso, come ho già scritto nell'articolo sulla "Fabbrica di Cioccolato", Disney era un Massone, e spesso i cartoni animati vengono ideati da persone molto istruite in campo esoterico...
Nella fattispecie del "Re Leone", in questo grande condensato di ermetismo si ritrova in primo luogo la successione alchemica dei due Leoni (Ego inferiore e superiore)...

Parli di due leoni, ma a ben guardare nel Re Leone vi é una successione di tre leoni al potere: Mufasa, Scar, Simba...
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Messaggio  Sebastiano Sab Nov 29, 2008 10:56 pm

Mufasa=Dio, Nous; Scar=Ego inferiore; Simba=Ego superiore Very Happy

Ho parlato di due leoni riferendomi in particolare a Scar e Simba, simboli dei due gradi dell'Ego...
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Messaggio  Diogene Dom Nov 30, 2008 2:07 pm

Se Mufasa=Dio, come é possibile che muoia?
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Messaggio  Sebastiano Dom Nov 30, 2008 8:51 pm

Dicendo "Dio" intendevo l'unità della Mente Cosmica preesistente alla simbolica "creazione di Adamo" (scissione Nous-Ego).
Questa scissione é interpretabile come una "morte" della primitiva consapevolezza unica... ma a ben guardare Mufasa non "muore", e infatti nel film viene detto a Simba che "lui (Mufasa) vive in te"... Simba é infatti il "Figlio di Dio" o "Logos", l'immagine divina che alberga segretamente nell'essere umano anche se inizialmente adombrata da Scar, ovvero la superba illusione di essere un "io" distinto... Mufasa, Scar e Simba non sono che evoluzioni di un unico Leone, simbolo dello spirito o intelletto.
il discorso sarebbe lungo e da approfondire, ma il concetto grossomodo é questo.
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Messaggio  Diogene Gio Dic 04, 2008 8:44 pm

Sebastiano ha scritto:... aggiungerei che, mentre quasi tutti si concentrano sui simboli "principali" o "centrali" delle tavole di Trismosin, una profonda attenzione dovrebbe essere concessa anche alle rappresentazioni naturalistiche che fanno da "cornice" alle rappresentazioni, che non sono soltanto delle inutili (seppur decorative) sequenze di uccelli, fiori, farfalle, scimmie, cervi, ecc., ma al contrario degli utili compendii all'attento ermeneuta! Mi riservo di tornare sull'argomento per approfondirlo... Rolling Eyes Very Happy

Non tenerci troppo sulle spine Very Happy Wink bounce bounce bounce
La questione é molto interessante...
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Messaggio  Sebastiano Ven Dic 05, 2008 3:14 pm

Come ho detto approfondirò la questione, magari in un articolo, ma intanto posso dirti che quasi tutti gli animali rappresentati
hanno una relazione con il concetto di metamorfosi...
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Messaggio  Diogene Ven Dic 12, 2008 2:35 am

ah sì, dici per esempio il bruco e la farfalla che ricorrono spesso nello splendor solis...
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Messaggio  Sebastiano Ven Dic 12, 2008 4:52 pm

sì, esatto, e non solo...
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Messaggio  Sebastiano Lun Apr 13, 2009 9:51 pm

Sebastiano ha scritto:Da un mio articolo pubblicato alcuni mesi orsono, intitolato "Lo scheletro e il teschio":

Salendo la lunga scalinata che conduce alla Chiesa di Morcote (Svizzera), attorniato dai paesaggi incantevoli del Ceresio, il fedele che si rechi alla funzione, lo storico dell’arte, il turista in visita o il semplice viandante, si troverebbero a passare di fronte ad un affresco enigmatico e, direi, “ermetico”, raffigurante uno scheletro umano, ritratto in posa “da filosofo”, accanto ad un filatterio solo apparentemente allusivo alle credenze escatologiche cristiane.
L’iscrizione, “Morto Vivrai”, che per il devoto richiama l’idea dell’immortalità dell’anima, ha, per l’esoterista, un significato ben più complesso e sottile...
( study leggi il resto dell'articolo: http://sebastianobrocchi.googlepages.com/loscheletroeilteschio)

A questo proposito, vi pubblico un interessante scambio epistolare via mail avuto in questi giorni con una mia gentile lettrice:

Salve,
mi sono imbattuta nel tuo sito mentre cercavo di sapere di più
sullo "scheletro". Perdonami ma non ti conoscevo. Stavo cercando
opinioni su questo che ho imparato essere un "passo" del Cammino di
quella che è chiamata la "Grande Opera" perchè è "un'esperienza" che ha
fatto parte del mio Cammino ed è avvenuta ormai quasi 5 anni fa.

A suo
tempo, quando ebbi quella visione (mi vedevo precipitare come scheletro
di luce in un profondo abisso) non riuscii a trovare nulla nè in
internet nè nei libri che comprai (non sono una studiosa). Avevo
"vissuto", precedente a quella, altre "esperienze" che ho capito essere
importanti, e ne ho vissute in seguito a quella molte altre che,
ritengo siano ancora più importanti delle prime ( è molto tempo ormai
che tutte "queste cose"..mi accompagnano) quindi smisi ci cercare e
pensai che quando sarebbe stato il momento giusto avrei "trovato".

In
questi giorni, stò tentando di comprendere le cose che..avevo lasciato
indietro, e ricercando dello Scheletro, mi sono imbattuta nel tuo sito
nella pagina che riguarda questa esperienza.
Ho trovato la tua pagina
interessante e direi che è anche quella che, per la mia inesperienza-
esperienza, si avvicina di più alla spiegazione che avevo tentato di
dare a quell'esperienza.

Mi sono permessa di disturbarti perchè
volevo chiederti se potevi aiutarmi a saperne di più su una cosa che ho
imparato essere un'altra fase dell' "Opera": i denti. Riguardano
un'altra mia esperienza e distante nel tempo, quando ancora di tutto
questo non ero cosciente e non ne sapevo assolutamente nulla.
Al
riguardo, fino ad ora, oltre che come pratica iniziatica di vecchie
tribù e del dente di Hatcebsut ritrovato in quello che è stato
riconosciuto il suo vaso canopo, non ho trovato altro.

Provo a
spiegarmi:
Più o meno quattordici anni fa, cominciai ad avere il
fastidio ad un dente: il settimo superiore sinistro. Non mi faceva
male, era solo "un fastidio" e non capivo dovuto a cosa, non mi
sembrava ci fosse una carie nè avevo dolore, quindi non andai subito
dal dentista. Ma col tempo il fastidio aumentava, anzi sembrava si
fosse esteso anche al dente successivo: l'ottavo, tanto che non potevo
più masticare da quella parte, così decisi di andare dal dentista.
Questo non mi diede buone notizie perchè, anche se i denti non avevano
carie ed erano sanissimi, cosa rilevata anche dalla radiografia,
stavano uscendo dalla loro sede naturale ed a questa cosa non si poteva
fare nulla.
Adirata perchè impotente nei confronti di questa cosa,
provai a tenermi in bocca i miei denti il più possibile, ma poi,
diventato troppo il fastidio, dovetti togliere il primo, cioè il
settimo, ormai era così fuori dalla sua sede che con qualche boccone
di cibo rischiavo di ingoiarlo. Sperando di salvare il secondo e magari
poterlo usare per un ponte, provai ad andare avanti, ma di lì a
pochissimo tempo anche quel dente fece la fine del precedente.
Cercai
di prendere la cosa nel miglior modo possibile...:-Che mi mancavano
quei denti non mi creava problemi con la masticazione e non si vedeva,
come avrei avuto un pò di soldi a disposizione li avrei rimessi, avevo
la fortuna che tutti gli altri erano sani e non sembravano avere il
problema dei "caduti".

A distanza di anni, per più motivi, non ho
rimesso quei denti e per fortuna non ne ho persi altri, ma di quella
perdita ne ho scoperto l'importanza, e quando le mie "particolari
esperienze" erano ormai innumerevoli, leggendo un articolo di
repubblica, sul fatto che potè essere riconosciuta la mummia di
Hatcebsut grazie al dente ritrovato nel suo vaso canopo, perchè grazie
a quel dente hanno potuto fare il confronto del dna con la mummia.
Leggendo l'articolo, cosciente ormai dell'importanza delle mie
esperienze, ho pensato che se i sacerdoti egizi avevano messo da parte
il dente della donna faraone, un motivo doveva esserci....così ho
pensato che anche la perdita dei miei denti, poteva far parte ed essere
collegata alle mie "esperienze", delle quali, per la maggior parte,
avevo trovato risposta.

Ancora della perdita dei denti non ho capito
bene quale sia l'importanza, anche se credo di averlo intuito. Sai
dirmi qualcosa di più? Puoi aiutarmi a saperne un pò di più? Te ne
sarei veramente grata.
Un cordiale saluto


ps
Nella pagina
dedicata allo Scheletro prendi in esame anche il quadro del Guercino
intitolato "et in Arcadia ego". Se conosci quel quadro del Guercino,
credo tu conosca anche "I Pastori di Arcadia" di Nicolas Poussin.
Qual'è la tua opinione di quei quadri e sul loro collegamento? Io ne ho
una mia che credo riterresti interessante ma non voglio abusare oltre
del tuo tempo, spero di potertene scrivere una prossima volta.



Ultima modifica di Sebastiano il Lun Apr 13, 2009 9:56 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  Sebastiano Lun Apr 13, 2009 9:53 pm

Cara xxxxxxxxx, la domanda che mi poni è sicuramente interessante, tanto che ti chiedo se saresti d'accordo di pubblicare (anche anonimamente, se preferisci), la tua mail sul mio forum "il Parnaso" (dove sono sicuro darebbe lo spunto ai forumisti di confrontarsi con queste tematiche poco note ai più).
La simbologia dei denti, secondo due importanti enciclopedie dei simboli (quella curata da J. Chevalier e A. Gheerbrant, e quella di M. Cazenave), può essere legata tanto alla forza distruttiva, dovuta al ruolo della dentatura di strumento aggressivo, quanto all'energia vitale e fecondatrice (invecchiando perdiamo i denti, insieme alla capacità generativa). Vengono segnalate analogie fra il dente e l'occhio o il dente e il seme maschile, ma trovo molto interessante e degna di nota questa citazione, riportata dalla prima enciclopedia:

"I denti significano la perfezione con la quale dividono il nutrimento che ricevono; poichè ogni essenza intellettuale, avendo ricevuto in dono da un'essenza più divina l'intellezione unitiva, la divide e la moltiplica provvidenzialmente per elevare spiritualmente per quanto le è possibile l'essenza inferiore di cui si è fatta carico" (Pseudo Dionigi L'Areopagita).

Ora a questo vorrei aggiungere un mio pensiero: se consideri che i denti sono gli strumenti attraverso i quali scomponiamo, distruggiamo la materia da cui poi traiamo il nostro nutrimento; simbolicamente essi rappresentano quella facoltà della nostra Coscienza che consiste nel riuscire (grazie a quella che viene chiamata Grande Opera) a scomporre idealmente l'universo per ricondurlo interiormente all'Unità primordiale. In altre parole, tutto quello che prima ci sembra esistere indipendentemente e separatamente, grazie a quell'intuizione che potremmo chiamare "dentatura mistica", riusciamo a comprenderlo come parte di un Tutto. In questo modo dissolviamo uno stato di coscienza preparandoci a consolidare uno stato successivo, che potremmo chiamare "nutrimento", perchè è di questa Consapevolezza che si nutre la nostra essenza. Quindi la dentatura può anche essere espressione del Solve alchemico, il principio cosmico che permette di dissolvere il carcere delle apparenze illusorie per scorgere l'Assoluto nella creazione.
Così ogni giorno, noi, mangiando (e infine, il giorno della nostra morte, venendo "riassorbiti" dal Tutto che ci ha generati), ci uniamo a quel processo che in tutto l'universo fa si che Dio si nutra di sè stesso. A questo proposito ti consiglio il bellissimo libro di M. Bacchiega, "Il Pasto Sacro".

Ciao, buona serata

p.s.: riguardo ai Pastori in Arcadia, in parte mi sono già espresso nell'articolo, mentre su altri significati non escludo di tornare in mie opere successive (magari in uno dei libri che ho in preparazione). Intanto mi farà sicuramente piacere leggere il tuo commento e la tua interpretazione, per la quale rinnovo l'invito a condividerla, se vorrai, con i forumisti del "Parnaso" (dove magari altri avrebbero più tempo di me da dedicare ai tuoi pensieri).


Ultima modifica di Sebastiano il Lun Apr 13, 2009 9:56 pm - modificato 1 volta.
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Messaggio  Sebastiano Lun Apr 13, 2009 9:55 pm

Ti ringrazio molto per la
tua risposta, ma soprattutto per avermi risposto.

Puoi pubblicare
tranquillamente la mia mail nel tuo forum solo, ti pregherei di farlo
affinchè rimanga anonima. Mi sembra doveroso a questo punto che tu
sappia di me qualcosa di più e che ti dica anche quale era la deduzione
che riguardava i denti che avevo dato, che non è scollegata alle altre
mie esperienze, non potrebbe esserlo, solo che ho potuto comprenderlo
solo oggi, 14 anni fà non avrei potuto neanche tentare di farlo, non
ero "coscente" o, "sveglia", come direbbe qualcuno.

Tu scrivi: ..la
dentatura può anche essere espressione del Solve alchemico, il
principio cosmico che permette di dissolvere il carcere delle apparenze
illusorie per scorgere l'Assoluto della creazione....
Questa parte mi
trova abbastanza d'accordo anche perchè, in seguito, ma a distanza di 9
anni (era novembre? 2004 ed erano appena cominciate ad accadermi tutte
quelle cose o, queste cose, in modo pressante) in meditazione, mi vidi
in un mercato che mettevo fuori la testa da questa "nebbia illusoria"
in cui viviamo. Come sempre mi accadeva e mi accade, non capii subito
quale era il significato di quella visione e, forse, quello esatto non
lo saprò mai, ma riflettendo anche sulle altre visioni, sogni e...molto
altro, anche la mia spiegazione si avvicina molto a quanto scrivi anche
tu.

poi più sotto prosegui: ...ci uniamo a quel processo che in tutto
l'universo fa si che Dio si nutra di sè stesso. D'accordo anche in
questo. Aggiungerei anche: Dio oltre che nutrirsi di sè stesso,
attraverso l'Uomo che è una sua espressione, le incarnazioni e le
religioni che sono il "gioco" della vita, "impara" e nello stesso tempo
l'Umanità cresce.

Come ti ho scritto, quando ho perso i denti, ne ero
adirata ma non potendo farci nulla, dovetti accettarlo. Quando
cominciai ad avere tutte quelle visioni e quant'altro, mi chiesi cosa
mi stava succedendo e perchè ma senza ancora collegare le due cose.
Oggi, sono andata a leggermi un pò di cose ed ho capito che anche il
numero dei denti che abbiamo in bocca è importante: sono 32, conosciamo
questo numero...E sono 16 sopra e 16 sotto. Ho imparato che anche
questo è importante perchè attraverso questi passa il Verbo ossia la
parola. Ma ancora non ho capito perchè "cadono" e soprattutto: perchè
quelli, posso fare solo delle ipotesi. Ho pensato che, seppur non
coscienti, le iniziazioni o delle iniziazioni fanno parte del nostro
destino; te ne potrei raccontare molte altre che ho riconosciuto come
tali. Ho pensato che le Forze che ci sono vicine, senza che ne siamo
coscienti o totalmente coscienti...ci iniziano, forse in questo modo il
nostro corpo acquista o riacquista...una verginità. Tanti forse. Tante
riflessioni per capire, capirò mai? Mi sono anche stati "consegnati"
degli "oggetti". Chi me li ha dati? Credo il mio Cavaliere Immortale o
il mio Spirito, come lo chiamerebbe qualcuno. Ma è Così?..forse. Non ci
sono certezze.
A seguito di tutte queste cose, che ne sono solo una
piccola parte, col carattere che ho dovevo capire: o improvvisamente
ero impazzita, non mi sembrava ma poteva sempre essere, o tutto quello
che "vivevo" doveva avere una spiegazione e dovevo trovarla,(lo sentivo
un dovere visto che professavo una religione), e se tutto ciò aveva una
spiegazione, "qualcuno" non aveva detto la Verità. Non mi sembrava di
"aver fuso" visto che mi ponevo il problema...cominciai a cercare nei
libri. Non sono una studiosa, e con fatica dai libri ho imparato molto
ma, come diceva anche il Buddha: ...io vi ho insegnato a non credere
semplicemente perchè avete udito, ma quando la vostra coscienza vi dice
di credere, allora agite di conseguenza e senza riserve. Quindi,
cercando di ascoltare soprattutto la mia coscienza, ho cercato anche di
far funzionare quello straordinario meccanismo che Dio ci ha fatto: il
cervello...unito al cuore. Cosa intendo: ho seguito la mia coscienza,
non mi sono mai sentita nè graziata nè illuminata, nè diversa, nè "sono
caduta in ginocchio", ma potevo non credere a me? La bibbia è fatta di
sogni visioni ecc ecc, senza nessuna presunzione, perchè allora, non
dovevo credere alle mie visto che il significato andando avanti lo
trovavo come ritrovavo i luoghi che "vedevo"?
Per esempio: avevo fatto
un sogno, mi "vedevo" che partecipavo ad un matrimonio. Vedevo gli
sposi che uscivano felici da una chiesa e che salivano sulla macchina.
Vedevo i gradini della chiesa ed il luogo intorno. Ero ancora agli
inizi, lo presi come un normale sogno. Un paio di anni dopo, e dopo
aver letto un libro di Adriano Petta che aveva acceso la mia curiosità,
decisi di visitare San Pietro in Vincoli di cui l'autore parlava nel
libro. Pur vivendo poco distante da Roma non avevo mai visitato la
chiesa. Puoi immaginare quello che ho provato quando ho riconosciuto la
chiesa come quella del sogno! Ma ancora, in quel momento, non avevo
capito il significato del sogno, ci volle ancora un pò di tempo prima
che mi chiesi se il significato del sogno potesse rappresentare il
Matrimonio Alchemico, il mio Matrimonio Alchemico. (che tra l'altro,
ancora sò solo in modo superficiale cos'è. Come ancora non ho capito
perchè San Pietro in Vincoli)

Continuando a cercare nei libri quanto
avevo dedotto dalle mie esperienze, seppur molto avevo trovato,
continuavo a non trovarne però quello che chiamerei il perno centrale.
Poi nell'ottobre 2007 "incontrai per caso" il mosaico di Otranto che è
un'opera di un monaco bizantino del 1165 di cui studiosi ed
appassionati ad oggi, ancora si chiedono quale sia il messaggio
nascosto. In quel mosaico ho trovato sia il "filo conduttore" delle mie
visioni sia "il perno centrale" di quanto da queste avevo dedotto, che
è ciò che il monaco ha espresso disegnando il leone solare con una
testa ma 4 corpi.

Più per cercare aiuto che per altro visto
l'avvicinarsi del 2012, di quanto ho "letto" in quel mosaico,
nell'agosto scorso ne ho fatto un sito, lo troverai all'indirizzo
www.mosaicodiotranto.net Il sito non contiene l'interpretazione di tutti i
disegni, come non contiene la seconda ipotesi su Maria e sul suo arrivo
in Francia, ma se ti interessa, posso sempre inviartela. Quel mosaico
sono stata in grado di interpretarlo soprattutto "grazie" al mio
"vissuto" ma penso che nessuno mi crederà mai perchè primo: è una
verità troppo sconvolgente. Secondo: se non comprendiamo la differenza
che c'è tra Gesù e Cristo, che non sono sinonimi (Cristo è l'Unto in
ognuno di noi. Almeno in tutti coloro che hanno un'anima) non andremo
avanti nella nostra crescita spirituale.

Nella mia precedente mail, ti
chiedevo dei Pastori di Arcadia. C'era un motivo:
Quando ho capito che
i luoghi che "vedevo" esistevano ho iniziato a cercare gli altri, a
dicembre 2008, ho anche fatto un viaggio in Egitto per verificare;
esistono anche quelli che ho "visto" legati a quella terra. Ma dopo
l'Egitto, e dopo quelli che avevo trovato a Roma, me ne rimaneva ancora
uno da trovare e non sapevo da che parte cercare, soprattutto, non
sapevo a cosa fosse legato nè perchè era importante. Nonostante
pensassi che tanto, solo quando fosse stato il momento giusto l'avrei
trovato, iniziai una specie di caccia al tesoro. Pensavo: se i luoghi
che ho "trovato" sono soprattutto a Roma, a Roma dovrebbe essere anche
questo, ma potrebbe anche non essere così. Ho visitato molti luoghi di
Roma ma anche dei dintorni, finchè un giorno per caso, mi sono
imbattuta, sempre grazie ad un libro ed in seguito cercando in
internet, nella chiesa di San Lorenzo in Lucina, ed in quella chiesa,
ho letto, era sepolto Nicolas Poussin. Curiosa, anche perchè durante la
ricerca non era la prima volta che il nome di Poussin mi capitava sotto
il naso, andai a cercarne le opere e ne lessi la biografia. Così ho
scoperto i Pastori di Arcadia e guardandoli, seppur solo attraverso
internet, ho capito qual'è la differenza tra quei due quadri che è
esattamente quanto scrivo nella mia relazione sul mosaico su Maria su
Gesù e sulla nuova donna del futuro.
Dopo aver letto di Poussin e la
storia della chiesa, decido di andarla a visitare, così un paio di
settimane fa, prendo il treno e vado. Dopo aver compreso l'importanza
del significato dei pastori di Arcadia, "sentivo" che era la chiesa
giusta, ma questo non mi ha tolto, quando ho riconosciuto il luogo come
quello della visione, la grande emozione per averla trovata.

La mia
ricerca della Verità, prima che trovassi Poussin, mi ha portato ad
osservare con maggiore attenzione molte altre opere e, mi sono resa
conto, che ogni artista, a distanza di secoli, criptandola nella sua
opera, ci ha "detto" la stessa cosa che ci voleva dire Pantaleone col
suo mosaico. L'hanno sempre dovuta criptare perchè rischiavano la morte
con l'inquisizione vigente, ma forse anche perchè non volevano
"compromettere" il futuro.
Per esempio: nel Giudizio Universale di
Michelangelo, c'è sempre il Profeta Giona sopra alla Madonna ed al
Cristo. C'è per lo stesso motivo per cui la storia del profeta fa da
corona al mosaico, che è legato al messaggio della fine. O quanto è nei
quadri del Botticelli, che nella "primavera" e nella "Venere", sempre
della stessa donna ci dice. O quanto scrive Dante nella sua Divina
Commedia perchè quando il poeta ci dice nella suo opera sempre legato
alla seconda donna è. E la Selva Oscura è il Bosco Sacro di Diana che è
a Nemi, cittadina dei Castelli Romani.
Ma è tutto troppo lungo da
spiegare e sono troppi gli artisti di cui ci sarebbe da spiegare ed io
non vorrei disturbarti oltre, rimango comunque a disposizione. Ti
ringrazio per l'aiuto sui..denti ed ancora soprattutto per quello sullo
"scheletro".
Un caro saluto

Sebastiano
Sebastiano
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